LA DEGUSTAZIONE
Per eseguire in modo valido l'esame olfattivo si deve impugnare il bicchiere a pinza, sulla base o sul gambo, comunque lontano il più possibile dalla bocca per evitare che eventuali odori indesiderati della mano interferiscano con quelli del vino. Si procede poi in tre fasi:
- si avvicina il bicchiere al naso e si inspira intensamente ad intervalli regolari, con le giuste pause, per evitare assuefazione ai profumi;
- si ruota lentamente il bicchiere creando l'"imbuto di vino" e facendo sprigionare le sostanze odorose, quindi si inspira intensamente; si ruota poi più intensamente il bicchiere e si inspira più volte ad intervalli regolari;
- si assaggia il vino deglutendo ed infine espirando si crea l'"aroma di bocca" , riportando alla mucosa olfattiva altri sentori liberati a causa della temperatura corporea (36-37°C).
INTENSITA'
L'intensità di profumi e/o aromi è un aspetto olfattivo verticale poiché le sensazioni si sommano e si percepiscono contemporaneamente. I livelli sono:
- CARENTE pochissime sensazioni odorose
- POCO INTENSO scarse sensazioni odorose
- ABBASTANZA INTENSO sensazioni odorose discretamente percettibili
- INTENSO sensazioni odorose decisamente percettibili
- MOLTO INTENSO sensazioni odorose particolarmente spiccate ed intense
COMPLESSITA'
La complessità degli aromi è un aspetto olfattivo orizzontale poiché le sensazioni si succedono senza sovrapporsi determinando una certa persistenza dei profumi. I livelli sono:
- CARENTE pochissima successione di profumi
- POCO COMPLESSO Scarsa successione di profumi, dura pochi secondi
- ABBASTANZA COMPLESSO Sufficiente successione di profumi
- COMPLESSO Durevole successione di profumi
- AMPIO Prolungata e complessa successione di profumi, dura anche minuti
QUALITA'
E' un aspetto soggettivo della degustazione e rappresenta la sintesi di intensità e complessità. Il degustatore deve cercare di non farsi troppo influenzare dai propri gusti che prescindono dalla qualità oggettiva del prodotto. I livelli sono:
- COMUNE Profumo scadente, privo di pregio
- POCO FINE Rasenta la mediocrità
- ABBASTANZA FINE Sufficientemente fine e gradevole
- FINE Gradevole, distinto, franco, equilibrato
- MOLTO FINE Particolarmente gradevole, distinto, franco
DESCRIZIONE
Tramite il nostro olfatto possiamo fornire una descrizione qualitativa e quantitativa delle caratteristiche di un vino. Le definizioni sono:
PRIMARI
AROMATICO Riconduce alle componenti aromatiche del vitigno (Moscato, Malvasia, Gewurztraminer, Brachetto, ecc.)
SECONDARI
- VINOSO Si riscontra principalmente nei vini rossi giovani e ricorda i momenti della vinificazione (mosto, vinacce, cantina)
- FLOREALE Nei vini bianchi giovani richiama sentori di fiori bianchi mentre nei vini rossi meno giovani richiama sentori di fiori rossi
- FRUTTATO Ricorda diverse varietà di frutta generalmente a polpa rossa per i vini rossi e a polpa bianca per quelli bianchi
- FRANCO È un profumo nettamente riconducibile alla tipologia del vino
- FRAGRANTE Ricorda generalmente sentori floreali e fruttati misti all'aroma della crosta di pane
- ERBACEO Rievoca sentori di vegetali verdi ed erba triturata
TERZIARI
- SPEZIATO E' un profumo che si può ricondurre a sentori di spezie e si riscontra generalmente in vini rossi e bianchi maturati in botte e affinati in bottiglia
- ETEREO E' un profumo che rientra nel bouquet del vino, cioè derivante dalle diverse fasi di invecchiamento
- AMPIO E' un profumo che raccoglie diverse sensazioni, derivanti da aromi primari secondari e terziari che si sono evoluti nel tempo.