IL BACCALA'

I migliori testimonial's del merluzzo sono i Vichinghi, i grandi navigatori provenienti dal nord della Norvegia. Dalle loro parti, al largo delle isole Lofoten, di merluzzi ce n'erano in grandissime quantita: i Vichinghi li pescavano, e li facevano essiccare all'aria aperta. Ne veniva fuori un alimento perfetto per le loro esigenze: lo stoccafisso. Nutriente, leggero (poca acqua, poco peso) di lunga conservazione (perchďż˝ disidratato, come le mummie). Per i loro interminabili viaggi per mare, verso la Groenlandia, l'America o chissa dove, non c'era di meglio.
Un bel giorno pero i Vichinghi persero il monopolio della pesca del merluzzo. Per colpa delle balene.
Le popolazioni basche del Golfo di Guascogna (tra la Spagna settentrionale e la Francia) davano loro la caccia, e in effetti le cacciarono da li: scappando verso nord, con i baschi alle calcagna, ben decisi a non perdersi quelle montagne di risorse alimentari, le balene si portarono nell'Atlantico settentrionale, fin nel mezzo dei Grand Banks: dei banchi di merluzzo cosi fitti, che per catturarli bastava affondarci dentro le mani.
Una volta scoperti questi giacimenti di merluzzo, i baschi ci tornavano tutte le volte: ma per conservarlo, invece di esporlo all'aria (che in Spagna e meno fredda che in Norvegia!), lo mettevano sotto sale: abitudine che avevano preso con le balene. Nasceva cosi il baccala.

I Vichinghi impararono dai baschi questo nuovo sistema di conservazione del merluzzo, e ne estesero l'impiego: oltre che come cibo, sulle loro navi il baccala fungeva anche da barometro. Dopo averlo messo sotto sale, lo appendevano a bordo con delle corde. Quando il baccala cominciava a gocciolare, voleva dire che era in arrivo una tempesta: la maggiore umidita dell'aria faceva infatti sciogliere il sale.

I Vichinghi portarono il baccala in molte parti del mondo, ma solo quando fini in mano agli americani la b di baccala si coniugo davvero con la b bi business.

Nel 1620 i Pilgrim Fathers, i Padri Pellegrini, protestanti in fuga dall'Inghilterra, sbarcarono con la Mayflower su di un promontorio del nuovo mondo che aveva un nome profetico: Cape Cod. Che non vuol dire altro che "Capo Merluzzo". Questo nome ci fa capire di quale pesce fossero pieni quei mari.
Non capendo un'acca di agricoltura, i Padri Pellegrini si diedero alla pesca. La cosa dovette funzionare, se gia pochi decenni piu tardi le navi degli "americani" partivano dal New England stivate e stipate di baccala, dirette ai Caraibi, a Capo Verde e alle Canarie, con destinazione finale Portogallo.
Il baccala veniva scambiato con prodotti coloniali (zucchero, melassa, ecc.) e anche con schiavi, che venivano trasportati in America per lavorare nelle piantagioni.Arrivati la, gli schiavi venivano nutriti con la stessa moneta con cui erano stati comprati: il baccala, appunto.Il desiderio degli Inglesi di inserirsi in questo lucroso commercio provocava continui scontri fra le navi di Sua Maesta Britannica e gli schooner, le veloci barche americane impiegate per la pesca del merluzzo, che per meglio difendersi si erano dotate di cannoni.
La guerra del baccala contribui insomma a inasprire il clima gia teso tra l'Inghilterra e la sua ex colonia d'oltremare, consolidando quell'ostilita che avrebbe condotto, nel 1776, alla dichiarazione d'indipendenza americana.Sulle banconote da un dollaro, oltre alla faccia di Lincoln dovrebbe percio comparire un bel merluzzo, magari di profilo. Come quello tuttora presente nello stemma municipale di Boston.Se non una banconota, il baccala meriterebbe per lo meno un francobollo commemorativo: nei secoli ha salvato la vita a tanta gente, che altrimenti sarebbe morta letteralmente di fame. Ancora nell'ottocento, la classe operaia inglese tirava avanti a forza di "fish and chips", un binomio in cui il fish era (ed e ancora) il merluzzo, che si coniugava con le chips (patate) per il semplice fatto di essere cheap: economico. Il mercato inglese assorbe 170.000 tonnellate di baccala all'anno, ed e al primo posto nel mondo.

Sara per questo che gli inglesi, quando si tratta di baccala, non si rivelano mai dolci di sale.Per citare soltanto degli episodi recenti, nel 1973 fregate e cannoniere inglesi ed islandesi si sono fronteggiate a muso duro - e a colpi d'artiglieria - per il controllo dei grossi banchi di merluzzo che si trovano nei mari tra i due paesi.
Nel 94 i britannici hanno accusato i pescherecci spagnoli di eccessiva intraprendenza nella pesca del merluzzo nelle acque irlandesi.Insomma, e dal 1600 che gli inglesi sul merluzzo tengono gli occhi aperti. Fanno bene: chi dorme non piglia chi piglia pesci. Ovviamente, parliamo dei pregiatissimi merluzzi.

(+39) 06 3338768

Prenota anche con Whatsapp o Telegram!

Via Flaminia, 638-640

a Roma Nord, nel cuore del Fleming

Aperti dal Martedi al Sabato

19:30 - 00:00

PRENOTA UN TAVOLO 

@