Caratteristiche e dettagli

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La coltivazione del castagno sulla Montagna Pistoiese ha radici antiche: le motivazioni essenziali sono da rilevarsi nell'estrema povertà di questo comprensorio, dove specialmente in inverno le avverse condizioni climatiche creavano gravi problemi di sopravvivenza. Il castagno era ed è l'unico albero da frutto coltivabile in maniera estesa, con cure relativamente limitate, capace di offrire una risorsa alimentare completa. In area pistoiese ha una diffusione così ampia da risultare anomala, infatti lo si trova in una fascia compresa tra i 200 ed i 1000 m s.l.m., sia sull'Appennino propriamente detto che sui rilievi del Montalbano, mentre questa pianta ha un habitat ottimale per la fruttificazione tra i 400 e gli 850 m s.l.m.. Questo è un elemento evidente della sua importanza, importanza valida per la sussistenza almeno sino alla fine della prima metà del XX secolo. Ciò sviluppa accanto alla coltura (perché va evidenziato che in quest'area il castagno del quale trattiamo è coltivato, pure se endemico) una vera e propria cultura, che coinvolge un'ampia serie di persone ed eventi. La farina dolce di castagne della Montagna Pistoiese è prodotta con metodi e tecnologie tradizionali tipiche locali, utilizzando seccatoi (denominati metati) e mulini tradizionali situati nell'area di produzione e ottenuta mediante la trasformazione di castagne derivate dalle seguenti varietà: Carpinese o Carrarese, Pastinese, Ceppo, Calarese, Mondolo, Rossolo, Molano, Pego, Nerattina, Pistolese, Brandigliano, Salvana. In generale tutte le suddette varietà hanno una pezzatura superiore a 100 castagne per Kg e sono tutte adatte alla trasformazione in farina, concorrendo a conferire, ognuna, una particolare caratteristica organolettica; la Carrarese o Carpinese viene riconosciuta come la varietà più dolce e profumata, mentre la Pastinese presenta, in genere, una maggior conservabilità, ma perde velocemente le proprie caratteristiche organolettiche (tanto che raramente viene usata da sola).

Comitato per la richiesta di riconoscimento della IGP Farina dolce della montagna Pistoiese

C/O C.M. Appennino Pistoiese Zona "
O"
, Via Villa Vittorio
51028 - San Marcello Pistoiese (PT)
Tel: 0573/622462

Zone di produzione:  La zona di produzione della "Farina Dolce di Castagne della Montagna Pistoiese" ricade nella provincia di Pistoia estendendosi su circa Ha 53.767 e comprende i seguenti Comuni: Abetone, Cutigliano, Piteglio, Pescia, Marliana, San Marcello Pistoiese, Sambuca Pistoiese, Pistoia, Montale.

Classificazione: 

La farina dolce di castagne della Montagna Pistoiese presenta consistenza fine sia al tatto che al palato, colore variabile dal bianco all'avorio, sapore dolce con eventuale leggero retrogusto amarognolo e profumo intenso di castagne.

DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita

Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org

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18.30 - 20.300