Fungo di Borgotaro
Il Fungo di Borgotaro si compone di quattro varietà di porcini: il Boltetus Aestivalis, o &qu...
Il cavolfiore ha una grossissima infiorescenza ipertrofica ancora immatura e peduncoli carnosi, che consentono di utilizzare la maggior parte della verdura con scarti modesti.
A seconda delle qualità si hanno cavolfiori dal gusto dolce e gradevolissimo, come quelli prodotti nel ragusano.
Il cavolfiore è ricco di vitamina C e di sali di fosforo. Le discrete quantità di proteine e di idrati di carbonio forniscono circa 23 calorie per ogni 100 g di prodotto edule.
Il cavolfiore viene adoperato esclusivamente cotto, in genere lessato, e quindi condito con olio crudo e succo di limone. Ma può essere elaborato, saltato in padella con altri aromi quali la cipolla, per dare vita ad un condimento tipico per un primo piatto: la pasta alla palina. Interessantissimi le impanate al cavolfiore (tradizionali per Natale) e i cavolfiori affogati con le olive nere.
Zone di produzione: Ragusa e la sua provincia.
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300
Classificazione:
Pianta molto antica, usata fin dai tempi dei Romani. È una verdura molto in uso non solo localmente, ma in tutta la Sicilia ed estesa ora nel territorio nazionale.
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org