Caratteristiche e dettagli

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Le mele rosa sono un'antica popolazione coltivata da sempre nelle Marche, in particolare tra i 450 e i 900 metri di altitudine: dalle aree pedecollinari fino alle valli appenniniche e ai versanti dei Monti Sibillini.
Il Presidio ha individuato otto ecotipi di mele appartenenti a tre gruppi, che si diversificano per colore di fondo, sovracolore e consistenza del frutto. Le prime sono verdi con striature rosa o giallo aranciato e polpa soda e croccante; le seconde sono tenere e gialle, con sovracolore rosso vivo nella parte soleggiata del frutto; quelle del terzo gruppo, infine, sono sode, verdi, con striature rosso vinoso e sode.
Tutte e tre sono piccoline, irregolari, leggermente schiacciate e con un peduncolo cortissimo. Insomma, buone ma poco appariscenti e che, per questo, non riescono a competere con le mele moderne presenti sul mercato: più grandi, regolari e dai colori brillanti. La loro coltivazione era stata quasi completamente abbandonata ed era sopravvissuto solo qualche vecchissimo albero sparso, ma da qualche anno sono tornate in coltura, grazie al lavoro della Comunità Montana dei Sibillini, che ha reintrodotto sul territorio gli ecotipi conservati dall'Assam (ex Ente di Sviluppo nelle Marche).
Rustiche come la maggior parte delle vecchie cultivar, le mele dei Sibillini hanno un'importante carta da giocare sul mercato: sono assolutamente sane. Il Presidio ha stilato un disciplinare di produzione, che individua l'area di produzione, garantisce la qualità dei frutti e prevede tecniche di coltivazione ecocompatibili.

Presidio sostenuto da
Regione Marche, Comunità
Montana dei Monti Sibillini
Responsabili del Presidio
Valerio Chiarini, tel. 0734 936329
Nelson Gentili (Comunità
Montana dei Monti Sibillini), tel. 0736 844379 - 338 3913352 - cmsibillini@libero.it

Zone di produzione:  Comuni di Amandola, Comunanza, Force, Montedinove, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montelparo, Montemonaco, Rotella, Santa Vittoria in Matenano, Smerillo (provincia di Ascoli Piceno)

Classificazione: 

Un tempo le mele rosa erano preziose e ricercate soprattutto per la loro serbevolezza: raccolte nella prima decade di ottobre, infatti, si conservano perfettamente fino ad aprile. Le diverse tipologie hanno in comune una polpa acidula e zuccherina e un profumo intenso e aromatico. Qualità che rendono questa mela perfetta anche per la preparazione di torte e dolci.

DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita

Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org

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