Paste di meliga del Monregalese
Il fine pasto piemontese di un tempo contemplava le paste di meliga inzuppate in un bicchiere di Bar...
La denominazione di origine protetta "Bruzio" è accompagnata da menzioni aggiuntive a seconda delle zone geografiche: "Fascia Prepollinica", "Valle Crati", "Colline Joniche Presilane" e "Sibaritide". L’olio Bruzio presenta un’acidità massima dello 0,80%, un colore giallo dorato con delicati riflessi verdi e un odore e sapore fruttati di leggera o media intensità. L'Olio extravergine di oliva Bruzio viene messo in commercio in recipienti in vetro o in banda stagnata con capacità non superiore a 5 litri. Nell'etichetta è obbligatorio il nome della denominazione, comprensivo della menzione geografica, con dimensioni inferiori alla denominazione stessa e l'anno di raccolta di produzione delle olive.
CONSORZIO DI TUTELA PER LA VALORIZZAZIONE DELL'OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA DOP BRUZIO
info@consorziodopbruzio.it
http://www.consorziodopbruzio.it
Zone di produzione: Zona della provincia di Cosenza che si estende dai piedi della catena Pollinica verso sud, delimitata a ovest dalla catena Appenninica, a sud dal limite sud della provincia di Cosenza e a est dal Mar Jonio.
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300
Classificazione:
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org