Pecorino marcetto o cacio marcetto
E' un formaggio pecorino dall'odore forte e penetrante, di sapore decisamente piccante, cremoso, di ...
A Vessalico, minuscolo Comune dell'Alta Valle Arroscia nell'entroterra di Albenga e, in particolare, nelle frazioni più alte e meno abitate, si coltiva un aglio antico.
Detto rosso di Vessalico, ha un sapore intenso e leggermente piccante e, soprattutto, un'estrema conservabilità. I contadini della zona si tramandano i bulbi da generazioni, assieme alla tecnica di coltivazione e a quella di confezionamento. Le teste di aglio non vengono recise dalla pianta, né mondate del ciuffo, ma confezionate in lunghe trecce (reste): le teste, essiccate e selezionate in base alla dimensione, vengono intrecciate a coppie di due. Un'operazione che si può svolgere soltanto la sera e la mattina, quando l'aglio è umido e le foglie non si spezzano. Le piante non recise, mantenute in ombra, continuano a nutrire l'aglio e a mantenerlo sano e profumato anche otto, dieci mesi dopo la raccolta.
L'aglio di Vessalico è ingrediente fondamentale per un piatto tradizionale della gastronomia locale: l'ajè, una maionese condita con olio extravergine di oliva e aglio schiacciato nel mortaio, uno dei tanti eredi della medioevale agliata.
Presidio sostenuto da
Regione Liguria, Comunità
Montana Alta Valle Arroscia, Provincia di Imperia
Responsabili del Presidio
Piero Arnaudo, tel. 0183 64630
Pierluigi Zunino, tel. 0183 31227 - 339 2462218
Zone di produzione: Valle Arroscia: Comuni di Vessalico, Borghetto d'Arroscia, Aquila d'Arroscia (provincia di Imperia)
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
19:30 - 00:00
Classificazione:
Il Presidio
Non è semplice coltivare i piccoli terrazzamenti dove nasce l'aglio di Vessalico - sette ettari in tutto - abbarbicati sulle nude montagne liguri, scavare a mano i solchi; seminare gli spicchi che sono stati tenuti a bagno per una notte; concimare; combattere la ruggine; raccogliere le piante e intrecciarle per confezionare le caratteristiche reste. L'aglio di Vessalico sopravvive ormai in località isolate e poco valorizzate turisticamente. Eppure, grazie alla coltivazione tutta manuale e all'assenza di trattamenti fitosanitari, è un prodotto ottimo e, anche se non esiste ancora una certificazione, sostanzialmente biologico. Per questo potrebbe essere valorizzato diventando una piccola grande risorsa per i paesini più alti e sperduti della Valle Arroscia.
Il Presidio, nato grazie al sostegno della Regione Liguria e realizzato in collaborazione con la Comunità Montana Alta Valle Arroscia, ha riunito una trentina di piccoli produttori e ha creato un marchio che distingue l'aglio di Vessalico.
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org