FRIULI VENEZIA GIULIA

I MIGLIORI VINI

La vocazione di questi terreni è antichissima e neppure difficile da scoprire. I vini prodotti in questa ansa di Adriatico hanno viaggiato in tutto il mondo conosciuto fin dall'antichità. Il suo fascino sta proprio in questo. Il porto fluviale di Aquileia nell’antichità fu emporio commerciale di straordinaria ricchezza e varietà: vetri, ambre, pietre dure, prodotti d’artigianato e lavorazioni in ferro famose persino in Dacia. Questo vino antico e nobile viaggiava in tutto il mediterraneo: dal porto di Aquileia partivano imbarcazioni cariche di anphorae vinariae che arricchivano i banchetti dei palati più raffinati del tempo. Ne è testimone l’antica nave ribattezzata “Julia Felix”, oggi conservata dal Museo archeologico, il cui carico era costituito anche da anfore piene di vino.
La produzione di vino fu sicuramente la fonte maggiore dell’economia agricola. Erodiano dice espressamente che l’emporio aquileiese abbonda sopratutto di vino “che è il maggior provento di quella regione”.
La consapevolezza di avere nei nostri vigneti tutta la storia e la tradizione di un popolo ci spinge a ricercare in esso il carattere autentico, ci fa dimenticare mode, tendenze, gusti globalizzati.

FRIULI GRAVE

L’area D.O.C. “La Grave” si suddivide in due aree geografiche: provincia di Pordenone e quella di Udine.
La terra dei vini D.O.C. “Friuli Grave” della provincia di Pordenone si estende nella parte occidentale del Friuli Venezia Giulia, dalla pedemontana al mare, è delimitata dal corso del fiume Tagliamento e dal confine con la regione Veneto.
La terra dei vini D.O.C. “Friuli Grave” della provincia di Udine si estende su una vasta area del Friuli centrale nella pianura formata dal fiume Tagliamento tra le province di Udine e di Pordenone.
Il territorio della grave è caratterizzata da pietre depositate dai fiumi, che assolvono la funzione di catturare i raggi del sole giornaliero per poi sprigionarli sotto forma di calore la notte, mantenendo in tal modo una temperatura alla vite sempre mite. L'accumulo del calore che viene rilasciato di notte permette di ottenere uve più zuccherine, con una maggior dotazione di aromi e profumi, che rendono unici questi vini. I vini delle varietà bianche si presentano freschi, fruttati, eleganti. Quelli rossi sono armonici, di corpo, profumati da giovani e di gusto pieno, strutturato, se invecchiati.

IL BASSO FRIULI E LA ZONA LAGUNARE:

FRIULI ANNIA

Il territorio della zona “Friuli Annia” , costituita da oltre 180 ettari, è attraversata dall’antica “Strada Annia” ed è caratterizzato a sud dalla Laguna di Marano, da cui riceve i benefici influssi del clima ventilato lagunare e produce vini bianchi briosi e sapidi. La zona D.O.C. è di recente costituzione per la zona "Friuli Annia", anche se la sua vocazione vitivinicola era già conosciuta ed apprezzata durante il periodo romano, come testimoniano ritrovamenti archeologici di ville rustiche ed edifici abitativi, con notevoli reperti di anfore vinarie.

FRIULI AQUILEIA

La zona “Friuli Aquileia” è caratterizzato da 900 ettari di vigneto, beneficiati da un clima mitigato per la vicinanza al mare che permette la produzione di un vino ottimo particolarmente profumato. La zona DOC di Aquileia fin dalle epoche antiche è stato utilizzato per conciliare la terra, con i suoi vigneti, alla passione enologica, che affonda le radici nell’archeologia, come testimoniano le anfore vinarie della stessa romana Aquileia.

FRIULI LATISANA

La zona Doc “Friuli Latisana” invece si estende nella fascia meridionale della provincia di Udine e si innesta su terreni sabbioso-argillosi di difficile lavorazione, ricchi però di sali minerali, che conferiscono un aroma particolare a questi vini, dalle caratteristiche inconfondibili: 400 ettari di vigneti specializzati, da cui vengono prodotti per il 33% vini bianchi e per il 67% vini rossi. La vicinanza del mare determina benefiche correnti di aria calda, permettendo la produzione di un vino ottimo particolarmente profumato.

COLLI ORIENTALI DEL FRIULI

Dalle pendici del monte Bernadia, a nord, fino allo Judrio che segna il confine tra le province di Udine e di Gorizia, arte, cultura, storia e vino si uniscono per dare origine alla zona di produzione dei vini DOC "Colli Orientali del Friuli", che ha in Cividale il suo capoluogo enologico. In un paesaggio dove armoniosamente si alternano boschi e vigneti, si possono ritrovare 2300 ettari vitati caratterizzati da un’alternanza di marna e arenaria, tenuti come un giardino e ribattezzati "Parco della vite e del vino": oltre un centinaio di aziende vitivinicole che imbottigliano; una media di 80.000 ettolitri di vino DOC prodotti ogni anno. La zona DOC “Colli Orientali del Friuli” gode di infiniti microclimi: più freschi e umidi a nord a ridosso delle montagne dove le Prealpi Giulie riparano le viti dalle fredde correnti del nord; più miti e asciutti a sud dove, come 20 secoli fa, in epoca romana, assieme alla vite crescono gli ulivi.
Ramandolo
Nella zona collinare che sovrasta la località di Nimis e che si congiunge senza disconuità con le prealpi Giulie, si trova forse la più antica e conosciuta sottozona enologica del Friuli: il cru di "Ramandolo", dove pendii scoscesi impediscono ogni forma di meccanizzazione permettendo la vinificazione di un vino con equilibri fra tannino, acidità e dolce, con un colore giallo oro antico e i profumi di albicocca passita e miele di castagno.
Cialla
Cialla è una piccola valle orientata da Nord-Est a Sud-Ovest, racchiusa da boschi di castagni, querce e ciliegi selvatici, nella zona Doc Colli Orientali del Friuli. La zona DOC Cialla è riconosciuta per la coltivazione di soli vitigni autoctoni friulani e produzione di vini d’invecchiamento.
Rosazzo
La zona DOC Rosazzo è situata in zona collinare esposta a est, sud est e sud ovest, beneficia della parziale influenza del mare ma soprattutto delle escursioni termiche giornaliere dovute essenzialmente alla sua posizione rispetto al canale della bora, vento fresco d'estate e freddo d'inverno proveniente da nord-est.

COLLIO

La zona Doc denominata “Il Collio” si estende attraverso la fascia collinare settentrionale della provincia di Gorizia a ridosso del confine di stato con la Slovenia. A due passi da Gorizia parte la "strada del vino" del Collio, zona collinare nota per la sua eccellente produzione di vini D.O.C., dove vi sono circa 1600 ettari di vigneti collinari specializzati: 19 grandi vini da uve straordinarie, amorevolmente curate e delicatamente raccolte a mano, accuratamente selezionate e lavorate in cantina con grande professionalità. Il territorio copre una sequenza di declivi, costituiti da marne e arenarie stratificate e presenta ampie superfici esposte a mezzogiorno, adatta per una viticultura di pregio. Le Prealpi Giulia costituiscono un’ottimo riparo dai venti freddi e la costa adriatica contribuisce a moderare le escursioni termiche, oltre a determinare un fenomeno di riflessione dei raggi solari che producono un effetto di doppia insolazione. Nei rossi si ritrovano note morbide ed eleganti, sensazioni di calore e rotondità. Nei bianchi prevalgono la freschezza della vinificazione "in bianco", cioè non a contatto con le bucce, che caratterizza il loro sapore asciutto ed armonico.

CARSO

La zona Doc “Carso” si estenda dall'altopiano carsico, nella provincia di Trieste, al mare e, per una piccola parte, nel territorio della provincia di Gorizia. La zona “Carso” è un’altipiano di roccia calcarea, il suo ambiente è molto arido, difficile e spazzato spesso da forti raffiche di Bora. Le uve pregiate raccolte su filari esposti al sole danno vini dalla spiccata personalità, come ad esempio il rosso Terrano dal sapore di violetta e lampone o il famoso Malvasia, vino bianco importato dalla Grecia e qui arrivato dalla vicina Istria, dal gusto aromatico e leggermente sapido.

FRIULI ISONZO

La zona Doc “Isonzo” comprende gran parte della provincia di Gorizia, attraversata dalle limpide acque del fiume Isonzo ed è costituito da due aree separate dal fiume stesso. Il territorio a sinistra del fiume si contraddistingue per i terreni poco calcarei, ricchi di argille nobili impastate a ghiaie rosse, mentre quello a destra si rivela invece molto calcareo grazie alla presenza di ghiaie bianche. Entrambi però sono caratterizzati dal passaggio del fiume che attraversa entrambe le aree e, con i suoi spostamenti di letto, le sue alluvioni, arricchisce i terreni di elementi nutritivi.

DOCG = Denominazione di Origine Controllata e Garantita
DOC = Denominazione di Origine Controllata
IGT = Indicazione Geografica Tipica
DOP
= Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita

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