VITIGNI AUTOCTONI ED ALLOCTONI

Neretto Gentile

Cenni storici e caratteristiche del vitigno

PIEMONTE

i vitigni autoctoni

Neret cit (per la dimensione dell'acino) o Neretto di Cavaglià (a Dorzano), Neretin (a Strambinello), semplicemente Neretto (a Gattinara) e Vermiglia in alcune zone del Vercellese e del Novarese.
Anche se presente a Gattinara e zone limitrofe da tempo, questo vitigno è soprattutto coltivato nel Canavese, in molte località piuttosto estesamente.

Altre informazioni: E' una cultivar dal vigore vegetativo veramente elevato, adatta alle forme di allevamento alte ed espanse, come le pergole canavesane. In tali condizioni la fertilità (che difetta nelle forme di allevamento contenute) è buona e la dimensione elevata dei grappoli ne fanno un vitigno anche molto produttivo. Ha l'inconveniente di propagarsi con difficoltà, producendo rari ricacci, anche se vigorosi. Malgrado la compattezza, il grappolo marcisce difficilmente e l'uva arriva sana alla raccolta. E ritenuto dare un vino poco colorato, non molto alcolico, di pronta beva ma poco serbevole: oggi viene vinificato unitamente ad altre uve nere locali.

E' possibile eseguire anche una ricerca in ordine alfabetico se non si è sicuri dell'origine di un vitigno in prticolare, oppure utilizzare questo modulo per inserire la parte iniziale del nome:

Le informazioni sulle origini e caratteristiche dei vitigni sono state tratte dalle seguenti fonti:

  • AA.VV. - I vigneti d'Italia, Edizioni Barzanti 1990
  • AA.VV. - Enciclopedia dei vini italiani, Arnoldo MOndadori Editore, Milano 1998
  • AA.VV. - Il vino italiano, Edizioni Associazione Italiana SOmmeliers, Milano 2002
  • Vino in rete - www.vinoinrete.it
  • Lavinum - www.lavinium.com

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