Sale marino artigianale di Cervia
Le origini delle saline di Cervia si perdono nell’antichità classica; qualcuno le ricol...
È un pane voluminoso, di base circolare, con crosta croccante e mollica morbida, che raggiunge il peso di circa un chilo.
La sua forma è di una grossa pagnotta, per la cui confezione si utilizza farina nella quale veniva lasciata una certa quantità di crusca.
È ottimo, disposto a fette in grandi teglie, imbevuto dei sughi delle carni di maialetto o di agnello arrosto. Ma è particolarmente gradito anche quando, preparato a fette imbevute di latte e uova, viene fritto e cosparso di zucchero o sale
Zone di produzione: La regione del Campidano, pianura della Sardegna posta tra i golfi di Oristano e Cagliari e delimitata dai monti dell'Iglesiente e dalle estreme pendici del Gennargentu.
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
19:30 - 00:00
Classificazione:
Nell’epoca in cui la Sardegna, sotto la denominazione romana, veniva considerata il granaio di Roma, il termine usato per definire la farina ere cibaria, radice dalla quale è derivato il nome del pane Civraxu o Civraxiu cosi denominato nel Campidano. Su Civraxiu è un pane ordinario, quotidiano, che nel Campidano viene appunto chiamato così, mentre nel Logudoro viene chiamato Chibarzu, e nel Nuorese, Chiariu.
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org