VITIGNI AUTOCTONI ED ALLOCTONI

Pelaverga

Cenni storici e caratteristiche del vitigno

PIEMONTE

i vitigni autoctoni

Si discute molto su come il vitigno sia arrivato nelle Langhe. Secondo alcuni, il vitigno è originario della zona di Saluzzo, in provincia di Torino. Venne portato da Beato Valfrè nel 1700 nelle zone di Verduno.
In realtà studi recenti tendono a dimostrare che il Pelaverga fosse presente a Verduno ben prima. Nelle colline saluzzesi venne portato dai monaci de San Colombano, i quali arrivati sul posto fondarono il convento e iniziarono la coltivazione di questo vigneto. È coltivato in una ristretta area dell'Albese nei comuni di Verduno, di La Morra e Roddi (in provincia di Cuneo) e lungo le colline saluzzesi in provicia di Torino

Altre informazioni: Vinificata in purezza l'uva di Pelaverga piccolo dà un vino caratteristico, di colore rosso rubino talora con riflessi violacei e sentori di frutta e di spezie, di medio corpo, da consumarsi giovane o dopo un moderato invecchiamento. Dal Pelaverga delle colline saluzzesi si ricava un vino rosso rubino tenue con riflessi violacei, dal profumo di ribes, moderatamente alcolico e leggermente speziato.

E' possibile eseguire anche una ricerca in ordine alfabetico se non si è sicuri dell'origine di un vitigno in prticolare, oppure utilizzare questo modulo per inserire la parte iniziale del nome:

Le informazioni sulle origini e caratteristiche dei vitigni sono state tratte dalle seguenti fonti:

  • AA.VV. - I vigneti d'Italia, Edizioni Barzanti 1990
  • AA.VV. - Enciclopedia dei vini italiani, Arnoldo MOndadori Editore, Milano 1998
  • AA.VV. - Il vino italiano, Edizioni Associazione Italiana SOmmeliers, Milano 2002
  • Vino in rete - www.vinoinrete.it
  • Lavinum - www.lavinium.com

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