VITIGNI AUTOCTONI ED ALLOCTONI

Longanesi

Cenni storici e caratteristiche del vitigno

EMILIA ROMAGNA

i vitigni autoctoni

La produzione di questo vitigno, detto anche 'Burson' dal soprannome della famiglia che lo ha salvato, si estende su una superficie di 200 ettari e trova le condizioni ottimali nella pianura ravennate e nelle colline faentine. La sua sopravvivenza nel tempo si deve ad Antonio Longanesi, il quale negli anni '50 lo trovò nel suo podere a Boncellino di Bagnacavallo. Ne fece così alcuni innesti e attese la prima uva. Con suo stupore il risultato si rivelò un grande successo. Nel 1999 attorno a questo vitigno si è creato un consorzio di produttori locali chiamato 'Il Bagnacavallo', che si pone come scopo la valorizzazione e la salvaguardia di prodotti locali.

Altre informazioni: Ha foglia media, pentagonale, pentalobata - grappolo medio, conico-cilindrico, allungato, alato, può essere mediamente compatto o spargolo - acino medio-grande, sferico con buccia consistente di colore blu-nero.
Se ne ricava un vino dai riflessi violacei; di sapore leggermente amarognolo, è acido, astringente e di buona struttura.

E' possibile eseguire anche una ricerca in ordine alfabetico se non si è sicuri dell'origine di un vitigno in prticolare, oppure utilizzare questo modulo per inserire la parte iniziale del nome:

Le informazioni sulle origini e caratteristiche dei vitigni sono state tratte dalle seguenti fonti:

  • AA.VV. - I vigneti d'Italia, Edizioni Barzanti 1990
  • AA.VV. - Enciclopedia dei vini italiani, Arnoldo MOndadori Editore, Milano 1998
  • AA.VV. - Il vino italiano, Edizioni Associazione Italiana SOmmeliers, Milano 2002
  • Vino in rete - www.vinoinrete.it
  • Lavinum - www.lavinium.com

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