VITIGNI AUTOCTONI ED ALLOCTONI

Gamba di pernice

Cenni storici e caratteristiche del vitigno

PIEMONTE

i vitigni autoctoni

Chiamata un tempo Pernicine nell'Albese, questa cultivar è sicuramente distinta dal Piedirosso coltivato in Campania (Perepalummo nella forma dialettale) e dal francese Pied de perdrix o Oeil de perdrix, che corrisponde invece al Cot o Malbec.
Nel passato diffusa soprattutto nei circondari di Casale, Asti e Alessandria, è coltivata attualmente in un'area limitata nei dintorni di Calosso, in provincia di Asti.

Altre informazioni: Già il Nuvolone nel 1798 citava il Gamba di pernice tra le uve "di seconda qualità", cioè da utilizzarsi mescolate alle uve ritenute "di prima qualità" per conferire al vino, a seconda dei casi, aroma, colore, serbevolezza e struttura. Oggi il Gamba di pernice vinificato in purezza può dare un vino interessante, di colore non molto intenso, ma gradevolmente rosso rubino, fruttato e speziato, morbido, di buona struttura.

E' possibile eseguire anche una ricerca in ordine alfabetico se non si è sicuri dell'origine di un vitigno in prticolare, oppure utilizzare questo modulo per inserire la parte iniziale del nome:

Le informazioni sulle origini e caratteristiche dei vitigni sono state tratte dalle seguenti fonti:

  • AA.VV. - I vigneti d'Italia, Edizioni Barzanti 1990
  • AA.VV. - Enciclopedia dei vini italiani, Arnoldo MOndadori Editore, Milano 1998
  • AA.VV. - Il vino italiano, Edizioni Associazione Italiana SOmmeliers, Milano 2002
  • Vino in rete - www.vinoinrete.it
  • Lavinum - www.lavinium.com

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