VITIGNI AUTOCTONI ED ALLOCTONI

Albarossa

Cenni storici e caratteristiche del vitigno

PIEMONTE

i vitigni autoctoni

Ottenuto nel 1938 da Giovanni Dalmasso incrociando Nebbiolo e Barbera, nel tentativo di fondere in un'unica varietà le caratteristiche e le qualità dei due vitigni piemontesi. Attualmente il prof. Franco Mannini, del Centro di studio per il miglioramento genetico e la biologia della vite, sta portando avanti la sperimentazione dell'Albarossa presso varie aziende, con risultati degni di interesse. Il vitigno è conosciuto anche come Incrocio Dalmasso XV/31.

Altre informazioni: Ha foglia media, pentagonale e pentalobata; grappolo medio, piramidale, mediamente compatto, alato; acino piccolo, di forma ellittica con buccia ricoperta di abbondante pruina, sottile ma consistente, di colore rosso-violetto. Ha una produzione abbondante e costante, predilige terreni collinari di medio impasto e ben esposti.

E' possibile eseguire anche una ricerca in ordine alfabetico se non si è sicuri dell'origine di un vitigno in prticolare, oppure utilizzare questo modulo per inserire la parte iniziale del nome:

Le informazioni sulle origini e caratteristiche dei vitigni sono state tratte dalle seguenti fonti:

  • AA.VV. - I vigneti d'Italia, Edizioni Barzanti 1990
  • AA.VV. - Enciclopedia dei vini italiani, Arnoldo MOndadori Editore, Milano 1998
  • AA.VV. - Il vino italiano, Edizioni Associazione Italiana SOmmeliers, Milano 2002
  • Vino in rete - www.vinoinrete.it
  • Lavinum - www.lavinium.com

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