In Calabria la vite e il vino dovrebbero esistere dai tempi degli Antichi Greci che chiamarono la regione con il nome di Enotria, "Terra del vino".
I vitigni più importanti sono il GAGLIOPPO, il quale marca la produzione rossa di quasi tutta la regione, ed il GRECO per quel che riguarda i vini bianchi.
La DOC più conosciuta è la CIRÒ, con bianchi, rosati e rossi fatti rispettivamente con GRECO e GAGLIOPPO. I metodi di vinificazione del rosso sono antichi e tradizionali e danno vini dall'aspetto maturo a causa dell'uso di uva bianca nella vinificazione in rosso. Sulla strada della qualità e di tecniche più moderne cominciano ad esserci alcuni produttori, ad esempio Librandi con il Gravello ottenuto da uve GAGLIOPPO e CABERNET SAUVIGNON.
Un'altra DOC di un certo interesse è la GRECO DI BIANCO a sud di Locri dove si produce un vino dolce. La tecnica tradizionale richiedeva un doppio appassimento, il primo in pianta e il secondo sugli scogli in riva al mare con l'acqua marina che disidratava l'acino e dava una forte concentrazione zuccherina.Esistono altri vini dolci passiti fatti con vitigno MANTONICO o MONTONICO BIANCO (Librandi produce il Le Passule passato in barrique, Vintripodi imbottiglia nella pulcianella il Locride). Sono vini da meditazione o da abbinare a pasticceria secca.
Altre DOC interessanti come DONNICI e LAMEZIA sono enfatizzazioni del territorio e danno prodotti di beva comune.
DOCG = Denominazione di Origine Controllata e Garantita
DOC = Denominazione di Origine Controllata
IGT = Indicazione Geografica Tipica
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Il nome Silano deriva da uno dei luoghi di produzione di questa tipologia di formaggio: gli altopiani calabresi della Sila. Il Caciocavallo Silano DOP è un formaggio semiduro, a pasta filata, prodotto con latte di vacca di diverse razze, tra cui la podolica, una tipica razza autoctona delle aree interne della Campania. La forma, sferica, ovale o troncoconica, varia secondo le diverse aree geografiche di produzione. Il peso è compreso fra 1 e 2.5 kg. La crosta, sottile, liscia, di marcato colore paglierino in superficie, può manifestare la presenza di leggere insenature dovute ai legacci. La pasta si presenta omogenea o con lievissima occhiatura, di colore bianco o giallo paglierino. Il sapore è inizialmente dolce fino a divenire piccante a stagionatura avanzata. All’olfatto si presenta delicatamente aromatico, dal gusto tendenzialmente dolce da giovane e piccante se stagionato.
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